Milano, 28 mag. (LaPresse) – Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che da una prima indagine sull’attacco a Rafah emerge che l’incendio che è scoppiato nel campo sfollati nella città nel sud della Striscia di Gaza non è stato causato dal raid aereo ma da un’esplosione secondaria. Il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell’Idf, ha detto che l’esercito ha sparato due colpi da 17 chilogrammi contro due militanti anziani di Hamas, che sarebbero state troppo piccole per provocare da sole un incendio. Hagari ha precisato poi che l’esercito sta esaminando la possibilità che nella zona si trovassero depositi di armi. Nell’incendio sono morte almeno 45 persone, tra cui soprattutto donne e bambini.

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