A quanto si apprende, l'attivista sarebbe stato impegnato in un'intensa attività sui social network
La polizia spagnola ha annunciato di aver arrestato a Biscaglia (nei Paesi Baschi) un attivista del Polisario accusato di incitamento ad atti terroristici contro le istituzioni marocchine in Spagna e all’estero. “Molto radicalizzato, l’uomo ha utilizzato i profili social per incitare a compiere attentati contro persone e istituzioni del Marocco in Spagna e all’estero”, ha specificato la polizia spagnola in una nota riportata dall’agenzia di stampa marocchina Map. A quanto si apprende, l’attivista sarebbe stato impegnato in un’intensa attività sui social network, gestendo numerosi account con un gran numero di follower spagnoli e stranieri (oltre 20.000 persone), destinatari dei suoi messaggi e dei suoi video in cui esaltava gli attentati commessi principalmente contro tutti i sindacalisti saharawi e filo-marocchini e in cui si diceva pronto a commetterli lui stesso.
“La gravità dei suoi post, così come la sua capacità di influenzare i follower, hanno portato al suo arresto immediato”, ha continuato la polizia spagnola.
Lunedì scorso è stata effettuata una perquisizione nella sua abitazione in cui è state trovata, e sequestrata, una grande quantità di apparecchiature, supporti elettronici, terminali telefonici e documentazione al momento in fase di analisi da parte dei servizi specializzati. Dopo l’arresto, il giudice incaricato di questo caso ha ordinato la sua reclusione.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata