Resa nota la trascrizione della conversazione con il capo dello stato di Kiev dopo che i democratici hanno aperto la procedura di stato in messa d'accusa. Il tycoon chiese di indagare su Biden: "Non ho minacciato nessuno"

Il presidente statunitense Donald Trump nuovamente nella bufera per il caso Ucraina. La speaker della Camera dei rappresentanti americana, la democratica Nancy Pelosi, come anticipato dalla stampa Usa, ha annunciato l'apertura di un'indagine sulla prima fase della procedura di impeachment contro Trump, come riporta la Cnn. 

Il caso riguarda la controversa conversazione tra il capo della Casa Bianca e il capo dello Stato di Kiev Volodymyr Zelensky. "Le azioni del presidente hanno violato gravemente la Costituzione, è  tenuto a risponderne. Nessuno è al di sopra della legge", ha affermato Pelosi. "E' una persecuzione presidenziale, una caccia alle streghe spazzatura", l'immediata replica del presidente americano su Twitter. 

"Penso che sia ridicolo, è una caccia alle streghe". aveva detto ai giornalisti, arrivando al quartier generale delle Nazioni Unite, a proposito delle accuse di aver fatto pressioni sull'Ucraina per tentare di danneggiare il suo rivale democratico Joe Biden. Poi successivamente ha annunciato  di aver autorizzato la pubblicazione della sua conversazione con  Zelensky, al centro del caso.

E mercoledi è stato diffusa dall'amministrazione una trascrizione desecretata e senza modifiche della sua conversazione telefonica con Zelenskyy, risalente al 25 luglio del 2019. Lo comunica la Casa Bianca, allegando il documento, da cui emerge che Trump chiese al presidente ucraino di indagare sul democratico Joe Biden, candidato alle primarie con il partito dell'Asinello. 

"Si parla molto del figlio di Biden, del fatto che Biden abbia fermato il procedimento e molte persone vogliono sapere di questo", disse Trump a Zelensky, proponendogli di collaborare con il suo avvocato Rudy Giuliani e con il ministro della Giustizia Usa Bill Barr.

"I democratici si scuseranno dopo aver visto cosa è stato detto nella telefonata con il presidente dell'Ucraina", ha scritto su Twitter Trump, che poi mercoledì ha tenuto una conferenza stampa a Washington. "Non ho minacciato nessuno", ha ribadito il leader della Casa Bianca. 

Interviene anche l'altro protagonista della vicenda, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. Il capo dello Stato di Kiev assicura che "nessuno" ha fatto pressione su di lui. "È stata una buona telefonata, normale", ha detto Zelensky incontrando Trump a New York a margine dell'Assemblea generale dell'Onu. "Nessuno ha fatto pressioni su di me", ha aggiunto, insistendo sul fatto che non vuole "essere coinvolto nelle elezioni negli Stati Uniti".

 

 

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