Gli attentatori hanno prima sparato sulla folla e poi si sono fatti esplodere. Dietro la strage ci sarebbe l'Isis
E' salito a 42 morti e 239 feriti il bilancio dell'attacco all'aeroporto internazionale Ataturk di Istanbul, dove tre kamikaze hanno sparato sulla folla per poi farsi esplodere. Un attentato che secondo il primo ministro turco Binali Yildirim sembrerebbe essere opera dell'Isis, anche se ancora non vi è stata alcuna rivendicazione. L'attacco al terzo aeroporto più trafficato d'Europa è stato uno dei più letali di una serie di attentati suicidi in Turchia, che fa parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro lo Stato islamico.
Tra le vittime accertate 23 sono di nazionalità turca, 13 sono invece stranieri. Tra questi ci sarebbero un cittadino ucraino e uno iraniano, secondo quanto hanno comunicato in precedenza dai rispettivi Paesi. Stando alle ultime informazioni fornite da fonti ufficiali turche, inoltre, tra i morti si contano cinque cittadini sauditi, due iracheni, un cinese, un giordano, un tunisino, un uzbeko.
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