Nuova Delhi (India), 13 nov. (LaPresse/AP) – È stato arrestato il medico indiano che aveva condotto gli interventi chirurgici di sterilizzazione a seguito dei quali sono morte 13 donne. Il dottor R.K. Gupta, che si stava nascondendo dopo le operazioni di sabato, è stato fermato nella casa di un familiare nella città di Bilaspur, ha riferito S.K. Mandal, a capo delle autorità sanitarie dello Stato di Chhattisgarh. Gupta aveva condotto circa 80 interventi di sterilizzazione in sei ore, in una chiara violazione del protocollo che vieta ai medici di effetuarne più di 30 al giorno. Le 83 donne sottoposte quel giorno all’operazione nell’ambito di un programma governativo sono state mandate a casa sabato sera, ma decine di loro si sono sentite male e sono state portate in ambulanza in cliniche private di Bilaspur.
Almeno 13 di loro, ha riferito Mandal, sono morte e decine sono state ricoverate, di cui 16 sono ancora in pericolo di vita. Gli investigatori, ha spiegato Mandal, stanno cercando di stabilire se le donne, tutte provenienti da famiglie povere in zone rurali, abbiano ricevuto farmaci contaminati durante il loro soggiorno nell’ospedale governativo. Secondo esperti, la morte delle donne è la conseguenza della mancanza di controlli medici e del fatto che il governo di Nuova Delhi fissa degli obiettivi di sterilizzazione nell’ambito degli sforzi di stabilizzare la popolazione del Paese.
L’esecutivo sostiene di aver smesso di fissare obiettivi di sterilizzazione negli anni ’90, ma medici e attivisti per i diritti umani affermano che questi obiettivi esistano. Mandal aveva detto precedentemente che Gupta era stato probabilmente sottoposto a pressioni per ottenere l’obiettivo di 15mila interventi nel suo distretto.
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