Beirut (Libano), 12 nov. (LaPresse/AP) – Più di 860 persone, di cui almeno 50 civili, sono stati uccisi da metà settembre dagli attacchi aerei della coalizione anti Stato islamico in Siria. Lo fa sapere l’Osservatorio siriano per i diritti umani. La gran parte dei morti, cioè 746, erano militanti del gruppo estremista sunnita. Altri 86 erano membri dell’affiliato di al-Qaeda, Fronte al-Nusra. Tra i 50 civili ci sono anche otto bambini e cinque donne. La campagna aerea della coalizione internazionale contro i jihadisti ha preso il via il 23 settembre. Lo Stato islamico è il primo obiettivo, ma almeno in due occasioni gli Stati Uniti hanno colpito anche il Fronte al-Nusra.

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