Oakland (California, Usa), 12 nov. (LaPresse/AP) – Uno sciopero di due giorni per chiedere migliori standard assistenziali nei confronti dei malati di Ebola, ma anche di chi si prende cura di loro. Circa 18mila infermieri sono scesi in piazza a Oakland, nel nord della California, davanti alla sede dell’organizzazione senza scopo di lucro Kaiser Permanente, armati di picchetti rossi e gialli. Lo sciopero dovrebbe interessare 21 ospedali gestiti dall’associazione e 35 cliniche. “Il modo in cui hanno trattato l’Ebola è sintomatico di come viene trattato tutto il resto, si fa sempre e solo il minimo indispensabile”, ha detto Juliana Rather, una dei manifestanti. Di tutt’altra opinione è il vice presidente di Kaiser: “Abbiamo fatto in modo che tutti i nostri dipendenti siano preparati al massimo per affrontare l’emergenza”, ha detto.
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