Roma, 12 nov. (LaPresse) – L’annuncio di nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni dei gas serra da parte di Cina e Stati Uniti lancia, secondo il Wwf, un segnale politico importante e potente. “Tutti i governi – afferma Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia di Wwf Italia – devono ora accelerare il ritmo e la portata dei loro impegni per i negoziati sul clima delle Nazioni unite. E dovrebbero iniziare nel corso della riunione del G20 di questo fine settimana. In questo senso, anche l’Unione europea deve compiere uno sforzo maggiore per guadagnare in autorevolezza e favorire l’accordo globale”.
“Siamo alla vigilia della COP 20 di Lima, poi c’è un anno di negoziati sino al traguardo di Parigi, alla fine del 2015. Il fatto che Cina e Usa abbiano messo sul piatto un primo impegno è un ottimo inizio, vuol dire che non si arriverà all’ultimo momento con le carte tutte coperte, come avvenne a Copenaghen, provocando poi il sostanziale fallimento del tentativo di concludere un accordo globale significativo. In termini di numeri, lo prendiamo come un primo impegno, la scienza del clima e l’equità richiedono più azione”, continua Midulla.
Il Wwf invita gli altri leader, a partire da quelli delle maggiori economie, ad annunciare i loro impegni di riduzione delle emissioni e aiuti finanziari entro l’inizio del prossimo anno. “Adesso anche gli altri Paesi devono puntare sui target più alti possibili per riuscire a raggiungere l’obiettivo di rimanere ben al di sotto dei 2°C di aumento medio della temperatura globale. Bisogna inoltre porre fine ai sussidi ai combustibili fossili: 88 miliardi di dollari che ogni anno vanno ad alimentare la maggiore fonte di anidride carbonica e, quindi, il cambiamento climatico”, conclude Midulla.
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