Kabul (Afghanistan), 9 nov. (LaPresse/AP) – Un attentatore suicida si è fatto esplodere questa mattina nel quartier generale della polizia a Kabul, uccidendo un agente e ferendone altri sette. Illeso invece quello che sembrava l’obiettivo dell’attacco, il generale Mohammad Zahir Zahir, capo della polizia. L’attentatore, infatti, si è fatto esplodere a pochi metri dal suo ufficio. “Un attentatore suicida in uniforme militare – ha spiegato il generale ad Associated Press via telefono – ha compiuto l’attacco al terzo piano dell’edificio, dove si trova il mio ufficio. Sfortunatamente, come risultato dell’attacco, un ufficiale di polizia che era direttore del mio ufficio è rimasto ucciso e almeno altri sei agenti sono rimasi feriti”. In un secondo momento il ministero della Salute ha specificato che i feriti sono in realtà sette, tra cui un bambino piccolo. L’attacco è avvenuto alle 9 ora locale (le 5.30 in Italia), quando il complesso era affollato di persone giunte per lavorare.

Il complesso dove è avvenuto l’attacco è una delle zone più fortificate della capitale afghana e ospita l’ufficio del governatore della città, la Corte d’appello e i centri di detenzione della polizia per uomini e donne. E’ circondato da alte mura di cemento, con torrette presidiate da paramilitari armati. Per entrare i visitatori devono passare per diversi controlli, tra cui anche perquisizioni e raggi x. L’esplosione di oggi è avvenuta circa due ore dopo un altro scoppio in città. Secondo quanto riferisce il portavoce del ministero della Difesa, il generale Mohammad Zahir Azimi, si è trattato di un attacco contro un veicolo dell’esercito, ma non ha provocato danni. I talebani hanno rivendicato la responsabilità per entrambi gli episodi.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata