Tel Aviv (Israele), 8 nov. (LaPresse/AP) – Un 22enne israeliano arabo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dai poliziotti in un villaggio arabo nel nord dello Stato ebraico. Lo riferisce la polizia, sostenendo che gli agenti avrebbero aperto il fuoco contro l’uomo perché brandiva un coltello e intendeva accoltellare i poliziotti. Successivamente è emerso però un video dell’accaduto, di fonte non conosciuta ma che sembra girato da una telecamera di sicurezza, che mostra una versione diversa dei fatti: si vede infatti l’uomo che batte ripetutamente sul finestrino di un veicolo della polizia, ma quando gli agenti scendono per affrontarlo lui comincia ad arretrare ed è allora che partono gli spari. Gli agenti l’hanno portato in ospedale, dove è morto.

A seguito della diffusione del video la polizia ha avviato un’indagine sulla sparatoria per accertare che sia stato seguito un protocollo corretto. Successivamente decine di giovani arabi sono scesi in strada per protestare, bruciando pneumatici e lanciando sassi.

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