Baghdad (Iraq), 1 lug. (LaPresse/AP) – Più di 2.400 persone sono state uccise a giugno in Iraq. Lo fanno sapere le Nazioni unite, precisando che si è trattato del mese con il più alto numero di vittime dall’inizio dell’anno. Il mese scorso, precisa la missione dell’Onu in Iraq, almeno 2.417 persone sono state uccise nel Paese in atti di terrorismo e violenza. Tra le vittime ci sono 1.531 civili e 886 membri delle forze di sicurezza. Altri 2.287 iracheni sono stati feriti. Il bilancio, precisa l’Onu, non prende in considerazione le vittime nella provincia di Anbar, il cui territorio è controllato per lo più da militanti sunniti.

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