Dacca (Bangladesh), 30 gen. (LaPresse/AP) – Quattordici persone, tra cui due ex ufficiali di alto rango, sono stati condannati a morte in Bangladesh per aver fornito armi a un gruppo ribelle in India. Ad aprile del 2004 le forze di sicurezza sequestrarono oltre quattromila armi da fuoco, un milione di proiettili e altre attrezzature militari caricate a bordo di pescherecci. Secondo la procura, le armi erano destinate all’ex gruppo separatista indiano Fronte unito di liberazione dell’Asom. Gli insorti nel nordest dell’India combattevano per una maggiore autonomia per le loro etnie nello Stato di Assam prima di raggiungere un cessate il fuoco con il governo di Nuova Delhi nel 2011. Tra le persone condannate in Bangladesh c’è l’ex ministro dell’Industria Matiur Rahman Nizami, a capo del partito dell’opposizione Jamaat-e-Islami.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata