Mosca (Russia), 22 gen. (LaPresse/AP) – Momenti di tensione a Mosca davanti alla Duma, la Camera bassa del Parlamento, tra manifestanti per i diritti degli omosessuali e un gruppo di attivisti ortodossi. La tensione è cresciuta a tal punto che alcuni esponenti delle due fazioni sono arrivati alle mani, cercando di strapparsi a vicenda i cartelli sui quali erano scritti i motivi delle rispettive proteste. Gli attivisti per i diritti di gay e lesbiche manifestavano contro una legge in discussione in Parlamento che vorrebbe vietare iniziative pubbliche in favore degli omosessuali e prevede multe salatissime a chi diffonde tra i minori materiale e informazioni sull’argomento. Il gruppo di attivisti gay questa mattina si è dato appuntamento davanti al Parlamento per una sorta di bacio collettivo, di fronte al quale i manifestanti ortodossi hanno reagito con la violenza. Immediato l’intervento della polizia, che li ha caricati in auto per allontanarli dal luogo della protesta. La Russia ha depenalizzato l’omosessualità nel 1993, ma nel Paese resta forte un sentimento omofobico.

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