Il Cairo (Egitto), 26 dic. (LaPresse/AP) – Si riunisce il Parlamento egiziano nella prima seduta dopo il risultato ufficiale del referendum sulla nuova costituzione ispirata dal presidente Mohammed Morsi. L’opposizione in gran parte laica e liberale, che si è opposta alla carta per il ruolo centrale assegnato alla legge islamica o sharia, hanno ripetuto che la costituzione limita le libertà e ignora i diritti delle donne e delle minoranze. “La costituzione egiziana contrasta con alcune norme perentorie del diritto internazionale”, come libertà di credo e di espressione, ha scritto il leader dell’opposizione, Mohammed ElBaradei, in un post su Twitter. Il Consiglio della Shura, organismo parlamentare dell’Egitto, ha preso atto del risultato del referendum costituzionale, che ha approvato con il 64 per cento delle preferenze la nuova carta, anche se a votare si è recato solo un egiziano su tre degli aventi diritto. Inoltre il Consiglio ha approvato i 90 membri di nomina presidenziale. La seduta è servita anche al governo egiziano per indicare le priorità dell’azione dell’esecutivo. Il ministro Mohammed Mahsoub, che proviene dal partito islamista Wasat, ha dichiarato che il governo preparerà la nuove leggi che verranno discusse in Parlamento, tra cui nuove regole per le imminenti elezioni politiche, norme anti-corruzione e azioni per recuperare il denaro dai funzionari corrotti dell’epoca del deposto presidente Hosni Mubarak. Sul referendum Mahsoub ha detto: “Mi congratulo con il popolo egiziano a nome del governo per l’approvazione della Costituzione della seconda Repubblica, che stabilisce le basi per un moderno stato democratico in cui sono ascoltate le voci del popolo e ingiustizia, dittatura, repressione, nepotismo e corruzione passano la mano”. Le 90 nuove nomine di Morsi erano mirate a riequilibrare il Parlamento anche se il partito islamista che sostiene il presidente ha mantenuto la maggioranza sul Parlamento. Mahsoub ha dichiarato ancora che il governo vuole “leggi per rivedere salari massimi e minimi, espandere la copertura delle assicurazioni sociali e regolare i media”. “In questo momento critico per la nazione – ha spiegato – rispettare questo Consiglio è necessario per arrivare a una serie di leggi per completare la costruzione delle istituzioni”.

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