Varsavia (Polonia), 30 lug. (LaPresse/AP) – August Kowalczyk, l’ultimo dei prigionieri fuggiti nel 1942 dal campo di concentramento nazista di Auschwitz, è morto all’età di 90 anni. Lo ha fatto sapere il portavoce del museo di Auschwitz, Pawel Sawicki, precisando che Kowalczyk si è spento ieri nella casa di cura per malati terminali che aveva aiutato a fondare a Oswiecim, nel sud della Polonia, dove è situato l’ex campo di concentramento. Kowalczyk fu portato ad Auschwitz a dicembre del 1940. A giugno del 1942 lui e altri 50 prigionieri polacchi tentarono di fuggire mentre stavano lavorando in un campo. Soltanto nove persone, tra cui Kowalczyk, riuscirono a scappare, mentre gli altri furono uccisi. L’uomo divenne poi un attore e dedicò gran parte della sua vita a raccontare la propria storia ai giovani. Nel campo nazista di Auschwitz tra il 1940 e il 1945 furono uccise circa 1,5 milioni di persone.

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