Sofia (Bulgaria), 18 lug. (LaPresse/AP) – Un autobus pieno di turisti israeliani è esploso nell’aeroporto di Burga, città della Bulgaria sul Mar Nero. Almeno sei persone sono morte e 32 sono rimaste ferite. Alcuni testimoni hanno parlato con la tv israeliana Channel 2, affermando che qualcuno è salito sul bus e che subito dopo c’è stata una forte esplosione. La polizia ha detto che il mezzo ha preso fuoco. Le immagini televisive mostrano del fumo che si innalza da due autobus vicino all’aeroporto.

Lo scoppio è avvenuto circa 40 minuti dopo l’atterraggio di un aereo proveniente da Tel Aviv che ha toccato terra alle 16.45 locali, le 15.45 in Italia. Il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman ha parlato con la sua controparte bulgara e viene costantemente aggiornato sugli sviluppi della vicenda, riferisce il ministero israeliano. La Bulgaria è una meta popolare per i turisti provenienti da Israele, che già in passato sono stati obiettivo di aggressioni in India, Thailandia e Azerbaigian.

“Tutti gli indizi portano all’Iran”, ha commentato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, aggiungendo che”Israele reagirà con forza al terrorismo dell’Iran”. Quello di oggi è stato “un tipo di aggressione che l’Iran sta diffondendo in tutto il mondo”, ha proseguito Netanyahu, facendo notare che le modalità dell’esplosione di oggi ricalcano quelle di precedenti tentativi di attacco avvenuti negli ultimi mesi in India, Georgia, Thailandia, Kenya e Cipro.

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