Gerusalemme, 21 apr. (LaPresse/AP) – L’Unione europea ha condannato lo sfratto di una famiglia araba messo in atto dalla polizia israeliana nel quartiere di Beit Hanina, nella parte orientale di Gerusalemme. “Esprimiamo profonda preoccupazione per i piani di costruzione di un nuovo insediamento nel bel mezzo di questo quartiere tradizionale palestinese”, si legge nella nota diffusa dalla missione Ue a Gerusalemme e Ramallah. Lo sfratto è avvenuto mercoledì. Arieh King, che dirige un’organizzazione che acquista terreni per gli ebrei nella zona est di Gerusalemme ha detto che una decina di israeliani si sono trasferiti nella casa. Oggi il portavoce della polizia Mickey Rosenfeld ha sostenuto che la proprietà apparteneva a cittadini ebrei. Beit Hanina è parte di Gerusalemme Est, area occupata da Israele nel 1967 ma rivendicata dai palestinesi come capitale del loro futuro stato. L’Onu nello stesso anno ordinò il ritiro delle forze israeliane dall’area.
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