Strasburgo (Francia), 15 mar. (LaPresse/AP) – La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dato ragione ai tribunali francesi che avevano impedito a una donna omosessuale di adottare la figlia naturale della compagna e diventarne così l’altro genitore legale. Secondo la Corte di Strasburgo, i tribunali francesi non hanno discriminato le due donne perché nel Paese esiste una legge secondo cui solo le coppie sposate possono seguire questa procedura di adozione. Le due donne avevano presentato appello alla Corte europea lamentando una discriminazione dovuta alla loro omosessualità. Quest’ultima ha però dichiarato che tutte le coppie non sposate in Francia, sia omosessuali che eterosessuali, sono soggette alle stesse restrizioni sull’adozione e quindi la decisione dei tribunali francesi non è legata a discriminazioni.
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