Kampala (Uganda), 14 feb. (LaPresse/AP) – Il ministro dell’Etica dell’Uganda, Simon Lokodo, ha interrotto con l’aiuto della polizia un incontro di attivisti omosessuali nella città di Entebbe. Lo ha denunciato un partecipante al meeting, Pepe Julian Onziema, spiegando che Lokodo ha definito l’incontro “nullo e vuoto”. Amnesty International ha condannato l’azione del governo come vero e proprio “raid” e ha chiesto alle autorità ugandesi di mettere fine alle “oltraggiose persecuzioni” nei confronti della comunità gay. Il gruppo ha aggiunto che Lokodo e la polizia hanno dichiarato illegale il meeting e ordinato ai partecipanti di lasciare l’albergo di Entebe in cui si erano riuniti. Questo mese il deputato David Bahati ha reintrodotto in Parlamento una legge che prevede la pena di morte per alcuni atti omosessuali. La norma è stata criticata all’estero, ma ha un forte supporto all’interno del Paese.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata