Mosca (Russia), 8 feb. (LaPresse/AP) – Dopo oltre vent’anni di trivellazioni, i ricercatori russi hanno raggiunto il lago Vostok, bacino di acqua dolce nell’Antartico sepolto dai ghiacci. Gli studiosi sono arrivati al lago domenica, ma l’Istituto russo di ricerca artica e antartica ha dato l’annuncio ufficiale oggi. La scoperta è stata largamente anticipata dagli scienziati in tutto il mondo, nella speranza che il bacino, grande come il lago Ontario, possa contenere vita a livello microbico e dia indizi su come possa esserci vita su pianeti in condizioni simili. Il progetto è stato criticato da chi sostiene che i lubrificanti e gli antigelo usati nella trivellazione possano aver contaminato il lago. I ricercatori russi hanno risposto che il contatto tra la superficie del lago e gli elementi inquinanti sarà minimo perché la pressione spingerà l’acqua verso l’alto, dove congelerà sigillando immediatamente le sostanze tossiche.
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