Budapest (Ungheria), 7 feb. (LaPresse/AP) – Circa quaranta persone stanno marciando nonostante il freddo dalla provincia ungherese di Borsod verso Budapest per protestare contro la disoccupazione e le difficili condizioni di vita. L’organizzatore della marcia, chiamata ‘Lavoro, pane’, è Imre Toth, un disoccupato di 44 anni sconvolto dalla morte di un amico, che si è recentemente tolto la vita a causa di problemi finanziari. “Questa marcia della fame serve a far vedere che rischiamo davvero di morire di fame e che abbiamo scarsi mezzi di sussistenza”, ha spiegato Toth durante la pausa pranzo vicino alla città di Bukkabrany, a circa 150 chilometri da Budapest. I partecipanti alla marcia hanno già camminato per circa 40 chilometri. “Sono state l’inflessibilità e la disumanità di questo governo ad averci spinto a protestare”, ha aggiunto. Alla marcia partecipano alcuni politici dell’opposizione, attivisti e residenti della provincia di Borsod, una delle più povere dell’Ungheria. I dimostranti, scortati da due auto della polizia, intendono camminare per circa 25 chilometri al giorno.
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