Rangoon (Birmania), 12 ott. (LaPresse/AP) – Sono 155 i detenuti politici liberati finora in Birmania nell’ambito dell’amnistia concessa ieri dal presidente Thein Sein. Lo ha confermato Nyan Win, portavoce della Lega nazionale per la democrazia, il partito di Aung San Suu Kyi. Tra i liberati ci sono alcuni membri del partito. È possibile che altri dissidenti rilasciati non abbiano ancora contattato nessuno. Tra i detenuti liberati anche l’attore Zarganar, arrestato nel 2008 per aver criticato la gestione da parte del governo del disastro causato dal ciclone Nargis. “Sarò felice e ringrazierò il governo solo quando tutti i miei amici saranno liberati”, ha detto Zarganar ad Associated Press dopo essere uscito da una prigione nello Stato settentrionale di Kachin. Amnesty International ha definito l’amnistia “un primo passo minimo” e ha ribadito che le autorità birmane “devono immediatamente e senza condizioni rilasciare tutti i rimanenti dei prigionieri di coscienza”.

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