Il Consiglio Europeo ancora in plenaria dalle 16. Ottimista la presidente della Commissione mentre per Merkel c'è "la cornice dell'accordo". Conte: "Bisogna finalizzare". Sul tavolo due nuove bozze Michel con riduzione dei sussidi a 390 miliardi. Rutte gradisce

Riprendono alle 17, e non alle 16 come inizialmente annunciato, i lavori del Consiglio europeo a Bruxelles dopo la maratona notturna conclusasi con un nulla di fatto. ."Negoziati duri ma abbiamo la cornice di un accordo", dice prima della nuova sessione la cancelliera tedesca Angela Merkel mentre la presidente della Commissione Ursula von der Leyen afferma: "Stiamo andando nella direzione giusta, ho l'impresssione che i leader vogliano veramente un'intesa". In mattinata erano arrivate le prime aperture dell'Olanda e degli altri cosiddetti paesi frugali sul Recovery fund. Il premier dell'Aja Mark Rutte ha parlato di 'un ottimo testo', per quanto riguarda la governance del meccanismo di aiuti economici post Coronavirus, dopo la nuova bozza redatta dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che prevederebbe un taglio dei sussidi a 390 miliardi di euro. 

Interviene nuovamente il premier Giuseppe Conte, prima della ripresa dei negoziati. "Non è tempo di tergiversare, bisogna finalizzare", dice il presidente del Consiglio, che aggiunge: "La soglia dei 400 miliardi sui contributi a fondo perduto, che non dovrebbe essere ridotta, ha richiamato tutti al buon senso"

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