E' stato archiviato con un lordo in rosso di sette miliardi e un netto che si attesta positivo a 815 milioni

L’assemblea ordinaria dei Partecipanti di Banca d’Italia ha approvato il bilancio di via Nazionale al 31 dicembre 2023. È il primo esercizio per Panetta nelle vesti di governatore, il 130esimo per Palazzo Koch, che archivia l’anno passato con un lordo in rosso di sette miliardi ma un netto che – grazie al fondo rischi generali – si attesta positivo a 815 milioni.

Panetta: “In 2023 utile Stato 615mln, riduzione di 1mld”

“A valere sull’utile netto di 815 milioni, si propone di riconoscere ai Partecipanti un dividendo di 200 milioni, ammontare inferiore di 140 milioni rispetto al precedente esercizio. L’utile per lo Stato è pari a 615 milioni, con una riduzione di 1.061 milioni“, ha detto Fabio Panetta, affermando che a integrazione del dividendo corrente “viene utilizzata per 140 milioni la posta di stabilizzazione”. Così, ai Partecipanti “spetterebbe un importo complessivo di 340 milioni. La residua consistenza – ha proseguito Panetta – pari a 140 milioni resterebbe disponibile qualora fosse necessaria un’integrazione negli anni futuri”.

L’importo complessivo attribuito “effettivamente” ai Partecipanti negli ultimi cinque anni “sarebbe pari a 1.544 milioni”. Nello stesso periodo, “l’importo cumulato riconosciuto allo Stato sotto forma di utili raggiungerebbe l’ammontare di 21.629 milioni, a cui si aggiungono 4.005 milioni di imposte correnti ai fini Ires e Irap”, ha spiegato il governatore.

Panetta: “Nel 2025 ritorno all’utile”

“Sulla base delle attuali decisioni di politica monetaria e delle aspettative sull’evoluzione dei tassi di interesse, il 2025 segnerebbe un ritorno all’utile“, ha aggiunto Panetta. 

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