Lo si legge nella quarta relazione sull'attuazione del piano, visionata da LaPresse

L’Italia ha speso al 31 dicembre 2023 45,6 miliardi di euro sui 101,93 miliardi di euro ricevuti per il Pnrr, cioè meno della metà. Lo si legge nella quarta relazione sull’attuazione del piano, visionata da LaPresse. La relazione è poi stata approvata nell’ambito della Cabina di regia sul Pnrr che si è svolta stamattina presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, convocata e presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Presenti tutti i Ministeri competenti, i rappresentanti dell’Anci, dell’Upi, e della Conferenza delle Regioni e Province autonome.

Pnrr, Meloni: “Lavoro non finito, serve accelerazione decisiva”

“L’attuazione del Pnrr ci porterà nel 2024 a misurarci con il conseguimento dei 39 obiettivi e traguardi associati alla sesta rata, pari a 9,6 miliardi di euro, e dei 74 obiettivi e traguardi connessi alla settima rata, pari a 19,6 miliardi di euro. Sapremo farlo al meglio solo se continueremo a interpretare questo impegno come un lavoro di squadra, determinando un’accelerazione decisiva per l’incremento della spesa delle risorse stanziate e per la rapida implementazione delle nuove misure inserite nel Piano”. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella premessa alla ‘Quarta relazione sullo stato di attuazione del Pnrr. “È un lavoro di squadra, che sarebbe impossibile senza la capacità, la determinazione e la competenza dei tantissimi servitori dello Stato che ogni giorno fanno il loro dovere nelle Amministrazioni centrali e negli Enti locali. A loro va il mio più grande ringraziamento, perché senza di loro il Governo non avrebbe potuto raggiungere i risultati che ha ottenuto. Il lavoro non è finito, abbiamo ancora molto da fare, ma i tanti obiettivi centrati finora ci rendono fieri e ci incoraggiano a dare sempre di più. Nell’interesse dell’Italia e degli italiani”, conclude Meloni.

La quarta relazione sull’attuazione del Pnrr

“Il nostro Paese, al 31 dicembre 2023, ha ottenuto 101,93 miliardi di euro, corrispondenti a circa il 52% del totale del PNRR, comprensivi del prefinanziamento iniziale – si legge nel testo – Alla data del 31 dicembre 2023, in base ai dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze – che assicura il monitoraggio e il controllo finanziario – le spese sostenute risultano pari a circa 45,6 miliardi di euro che espone il relativo riparto per Amministrazioni centrali titolari delle misure”.

Il dato “si riferisce al PNRR ante revisione, il quale considera anche le spese (pari a circa 2,6 miliardi di euro) relative alle misure spostate dal Piano per effetto della decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023. La spesa effettuata nel 2023 è stata di 21,1 miliardi di euro, valore di poco inferiore a quanto registrato cumulativamente nel biennio 2021-2022. E’ importante segnalare che il dato si riferisce alla spesa effettuata dai soggetti attuatori come riscontrabile dal sistema di monitoraggio ReGiS e potrebbe, quindi, in alcuni casi risultare incompleto qualora le amministrazioni non abbiano provveduto a registrare le singole operazioni”, si legge.

Nel primo trimestre del 2024, si legge inoltre, anche a seguito dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni previste nel prossimo decreto-legge “saranno intraprese azioni per rafforzare l’obbligo per le amministrazioni di aggiornare tempestivamente le informazioni rilevanti, nell’ambito di un regime di responsabilità per il conseguimento degli obiettivi PNRR. Ciò consentirà di allineare il dato di spesa all’effettivo stato di attuazione dei singoli interventi, con un incremento del dato complessivo”.

“Considerando solo le misure confermate nel Pnrr a seguito della revisione del Piano, la spesa si attesta a circa 42,9 miliardi di euro. Tenuto conto degli incrementi nelle risorse assegnate al Piano previsti dal Governo, le risorse totali ancora da spendere sono pari a 151,4 miliardi di euro“, si legge inoltre nella relazione.

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