Il sondaggio di Aira. A causa delle preoccupazioni finanziarie, i cittadini sono disposti a far scendere la temperatura in casa fino a 16 gradi

Meglio un po’ di freddo che i costi alti. È questa la motivazione principale che – secondo un nuovo sondaggio commissionato da Aira, società svedese di tecnologie per il risparmio energetico – spinge più di 6 italiani su 10 ad abbassare il riscaldamento di casa. Nonostante le temperature in calo in tutto il Paese – viene spiegato – “il 63% degli italiani sceglie di abbassare il riscaldamento per tutto il mese di gennaio, mentre il 5% ha dichiarato che lo terrà completamente spento, in risposta alla stretta finanziaria, ai crescenti costi del riscaldamento e alle preoccupazioni ambientali“. Gli italiani sono disposti “a far scendere la temperatura della loro casa fino a 16 gradi centigradi prima di accendere il riscaldamento”. Il 24% degli italiani ha “anche dichiarato di spendere meno in cibo l’anno prossimo per contribuire a coprire i costi del riscaldamento, mentre il 37% spenderà meno in abbigliamento e il 31% ridurrà le attività di svago“.

Soluzioni dall’energia pulita

Dall’analisi emerge l’impegno dei cittadini “a mantenere basso il riscaldamento domestico“: la ricerca mette in evidenza che “quasi la metà degli italiani”, il 45%, prevede che “la temperatura delle loro abitazioni sarà la più fredda mai registrata“. Abbassare i termosifoni potrebbe essere qualcosa che andrà avanti lungo il 2024: oltre un quarto dei cittadini, il 29%, che hanno preso parte all’indagine manterrà “in casa temperature più basse del solito fino a febbraio inoltrato, nonostante le prospettive di clima freddo”, sebbene il 75% metta in conto di prendersi un raffreddore e il 72% preveda anche sintomi influenzali. Tra le cause individuate di questa scelta – viene osservato – “le pressioni finanziarie al primo posto, con il 73% che indica i prezzi elevati dell’energia come apprensione principale e il 28% che evidenzia le preoccupazioni finanziarie personali come cause secondarie”. Le tecnologie per l’energia pulita – osserva Aira – “possono offrire una soluzione: circa il 20% degli italiani sta considerando l’installazione di una pompa di calore nel 2024 per ottenere riscaldamento efficiente e sostenibile”.

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