Lagarde: "Inflazione è ancora troppo elevata, prematuro pensare a taglio"

Nella sua riunione del 26 ottobre il Consiglio direttivo della Banca centrale Europea (Bce) ha deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%. A renderlo noto la stessa Bce, il cui Consiglio direttivo  – in base alla sua attuale valutazione – ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario. 

Lagarde: “Inflazione ancora elevata e per troppo tempo, prematuro parlare di taglio tassi”

“Si prevede che l’inflazione resterà troppo elevata per troppo tempo. Anche le pressioni interne sui prezzi rimangono forti. Allo stesso tempo, l’inflazione è scesa a settembre, anche a causa dei forti effetti base, e la maggior parte delle misure dell’inflazione di fondo hanno continuato ad attenuarsi. I nostri interessi passati continuano a essere trasmessi con forza nelle condizioni di finanziamento”. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde, durante la conferenza stampa ad Atene sulle decisioni di politica monetaria del Consiglio direttivo della Bce. “Non c’è stata alcuna discussione su un possibile taglio dei tassi. Un dibattito in questo senso sarebbe assolutamente prematuro“, ha aggiunto Lagarde, per la quale “il messaggio oggi è che manteniamo i tassi invariati e proseguiamo su questa strada”.

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