Elementi chiave sui quali si sono concentrati i progetti presentati alla Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous

Innovazione e sostenibilità. Sono gli elementi chiave sui quali si sono concentrati i progetti presentati alla Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous. La due giorni, organizzata da Monaco Marina Management (M3), società attiva nello sviluppo, gestione e promozione di porti turistici e yacht club, allo Yacht Club de Monaco vuole essere un’occasione di incontro per finanziatori, rappresentati politici e innovatori per entrare in contatto con l’intero ecosistema portuale in un contesto di sviluppo di turismo sostenibile. “Abbiamo creato questi eventi per riunire tutte le strutture e i giovani che propongono innovazioni tecnologiche che si possono applicare nelle smart marine del futuro e negli yacht club”, afferma osé Marco Casellini, amministratore delegato di M3. Al termine dell’evento sono stati consegnati gli International Smart & Sustainable Marina Awards per tre categorie, Startup e Scaleup, Marine e Architetti. Ad aggiudicarsi il premio per le Startup ‘Nereid Water’ con un sistema di desalinizzazione sostenibile dell’acqua di mare che funziona con l’energia solare e non rilascia residuo salmastro nell’oceano. “Abbiamo inaugurato il nostro primo impianto vicino a Tolone e pochi giorni dopo riceviamo questo premio. Per noi significa molto perché è la consacrazione di tutto il nostro lavoro che portiamo avanti da quasi 15 anni”, afferma il ceo della società svizzera, Huy Ton That. Per la sezione scaleup vince Omniflow, società che si occupa di trovare soluzioni smart per le città. “Abbiamo creato una smart Iot lamp post che è alimentata a energia eolica e solare. Al suo interno si possono installare una serie di altre applicazioni come telecamere di sicurezza, wifi e intelligenza artificiale”, spiega Pedruo Ruao founder and ceo aggiungendo di essere “molto contento” di avere vinto il premio.
 
Onde artificiali per sviluppare destinazioni dove fare surf in giro per il mondo, pannelli solari mobili che possono essere integrati nella progettazione di un edificio e mattoncini stampati in 3D per ripristinare della barriera corallina. Sono alcuni dei progetti più interessanti esposti all’evento. Okahina Wave è l’azienda dietro la prima onda ecologica. Sotto la supervisione di Laurent Hequily, un team multidisciplinare con sede nel cuore della regione dell’Aquitania mira a creare le prime destinazioni per il surf costruite attorno a una tecnologia sostenibile delle onde artificiali. Ispirandosi alla formazione naturale degli atolli, Okahina utilizza la naturale fluidità e l’effetto cedevole dell’acqua per creare un’onda da surf molto più rispettosa dell’ambiente rispetto a qualsiasi onda artificiale esistente. Mentre le energie rinnovabili diventano sempre più centrali, Zurich Soft Robotics ha progettato pannelli solari mobili che possono essere integrati nella progettazione di un edificio. I nuovi attuatori pneumatici in materiale morbido consentono ai moduli di seguire automaticamente la traiettoria del sole durante il giorno, massimizzando così la produzione elettrica fotovoltaica e fornendo ombra. Proteggere l’ambiente marino è l’obiettivo principale di Rrreefs, una startup dedicata alle soluzioni di ripristino utilizzando la stampa 3D. Il prototipo attuale, implementato nel sito pilota dell’azienda a San Andrés in Colombia, è un sistema modulare di mattoni stampati in 3D realizzati con argilla pura, che sta già aumentando la biodiversità dei pesci e la crescita dei coralli.
 
Per le marine ha trionfato Karpaz Gate Marina, collocata a Cipro del Nord con i suoi 300 posti barca, un beach club e un centro tecnico. “Abbiamo visto qui – sottolinea la maning director Liza Singer – un livello di competizione elevato, con marine molto capaci e affermate e siamo molto orgogliosi di avere vinto. Abbiamo inaugurato la nostra marina 11 anni fa ed è stata realizzata da subito come una marina sostenibile e intelligente perché è posizionata in una zona remota e sottosviluppata, in una zona che non è riconosciuta politicamente quindi con l’obiettivo di far conoscere alla comunità mondiale dello yachting una nuova destinazione”. A parimerito si è posizionata Limassol Marina anch’essa affacciata sul Mediterraneo a Cipro del Sud. “Siamo molto contenti di essere stati premiati. Visto che abbiamo costruito questo progetto da zero con una tela completamente bianca, siamo stati in grado di integrare la tecnologia più recente e le migliori pratiche nel progetto e in termini operativi continuiamo a investire nella tecnologia più recente per mostrare davvero ciò che può essere fatto nelle marine in termini di sviluppo sostenibile”, afferma Tom Lord, managing director. Nella sezione di architettura invece, a conquistare il cuore della giuria è lo studio Fresh Architectures con sede a Parigi. “Nel nostro progetto – spiega Ulisse Gnesda, uno dei fondatori dello studio – ci sono due temi principali: il primo che abbiamo salvaguardato una parte dell’edificio esistente, che ci sembrava una cosa importante e l’altro di recuperare l’acqua piovana e le acque grigie. Il progetto interpreta questi due temi la salvaguardia dell’edificio esistente e abbiamo degli ombrelloni invertiti che recuperano l’acqua”. All’evento hanno partecipato 50 startup e scaleup e 20 porti turistici e architetti provenienti da 26 paesi. A presiedere la giuria che deciderà tra le numerose proposte, il famoso architetto francese Jean-Michel Wilmotte.
 

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