Presente anche il leader del M5S Giuseppe Conte: "Non si volgano le spalle a cittadini e imprese"

Corteo a Roma degli esodati del Superbonus, vale a dire chi non riesce più a cedere i crediti derivanti dal bonus edilizio dopo lo stop decretato dal governo a febbraio. Presente anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: la misura del 110% era stata una delle bandiere dei pentastellati quando sono stati al governo. L’ex presidente del Consiglio è stato accolto dagli applausi e dai cori dai partecipanti. Alcuni manifestanti, invece, hanno fatto partire qualche coro e insulto verso i componenti del governo Meloni. Conte ha preso il microfono e ha fermato gli insulti: “Se continuano gli insulti ai membri del Governo, sono costretto a lasciare il vostro corteo. Il M5S è qui con voi per denunciare un problema e risolverlo non per insultare Meloni e i membri del Governo”.

Conte: “Governo non volga spalle a cittadini e imprese”

A margine del corteo, il leader pentastellato ha invitato l’esecutivo a ripensare la sua scelta. Ha dichiarato: “Il M5S non volge le spalle a tutti i cittadini, a tutti gli operatori economici e a tutti i professionisti che hanno contribuito a far crescere l’Italia portandolo a quasi l’11% di Pil. Questo governo non può permettersi di volgere le spalle a queste persone. Non c’è nessun buco di bilancio, ci sono solo vantaggi anche per questo governo“.

Doppio corteo anche a Genova

Proteste contro lo stop al Superbonus anche a Genova. Nel capoluogo ligure ci sono state due manifestazioni partite dal ponente e dalle vallate con arrivo in piazza De Ferrari nel cuore della città. “Cessioni non pagate, imprese rovinate” e “in piazza per non fallire” sono solo alcuni degli slogan di queste ore, il corteo ha bloccato il traffico a più riprese nel raggiungere il centro.

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