Meloni difende il 'decreto trasparenza': "È provvedimento giusto"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, difende l’azione del governo sul ‘decreto trasparenza’ in tema di prezzi dei carburanti e non arretra sul punto alla vigilia dello sciopero dei benzinai, che inizierà alle 19 di domani, 24 gennaio. “Noi li abbiamo convocati già due volte, sicuramente abbiamo tentato il più possibile di andar loro incontro”, ha detto la premier durante un punto stampa ad Algeri, dove si trova in visita diplomatica. “Il governo non ha mai immaginato i provvedimenti che ha preso come un modo per additare la categoria, ma piuttosto come un modo per riconoscere il valore della stragrande maggioranza degli operatori del settore che si erano comportati perfettamente in una fase difficile. Poiché ovunque si raccontava che i prezzi erano alle stelle, anche se poi la media settimanale non diceva questo, abbiamo cercato di capire come si facesse a evitare che alcuni – molto pochi – potessero speculare sulla pelle degli altri. Abbiamo immaginato dei provvedimenti, la categoria si è confrontata con il governo due volte e ha fatto delle legittime rimostranze. Alcune erano di buonsenso e su queste siamo andati incontro, ma chiaramente non potevamo tornare indietro rispetto a un provvedimento che secondo me è giusto“, ha aggiunto Meloni. 

“Il tema centrale di affiggere il prezzo medio settimanale per far capire all’utente quale sia la situazione secondo me è un’iniziativa di buonsenso. Su altre cose siamo andati incontro alla categoria, tant’è che prima era stato revocato lo sciopero e poi confermato, ma sugli stessi provvedimenti. Alcune associazioni hanno deciso invece di non aderire allo sciopero e quindi ci sono punti di vista diversi. Però non c’è alcuna volontà di colpire la categoria e mi dispiace se qualcuno l’ha interpretato così. C’era semplicemente la necessità di fare ordine il più possibile per evitare comportamenti sbagliati“, ha concluso la premier. 

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