La proposta italiana di imporre un tetto al prezzo del gas verso tutti i fornitori "è molto poco saggia", riferisce una fonte olandese

L’Olanda si dice “molto titubante” sul tetto al prezzo del gas perché – spiega – “ovviamente stiamo operando in un mercato globale e abbiamo a che fare con i partner da cui dipendiamo, ma anche aperta a considerare un caso specifico e questa è ovviamente la situazione per quanto riguarda la Russia, che è un partner estremamente inaffidabile in questo senso”. Lo riferisce una fonte diplomatica Ue in vista del Consiglio Energia di domani.

Secondo il governo olandese è necessario verificare “se siamo in grado e disposti ad andare avanti su questo collettivamente o meno. È una questione di unità. Quindi, se ci sarà unità attorno a questo punto, la sosterremo. Se invece è qualcosa che è difficile da digerire, alcuni dovranno guardarlo attentamente. Per noi la cosa fondamentale è che siamo aperti e la seconda cosa è l’unità”.

Olanda a Italia: “Price cap per tutti non saggio”

La proposta italiana di imporre un tetto al prezzo del gas verso tutti i fornitori “è molto poco saggia”, riferisce una fonte diplomatica Ue in vista del Consiglio Energia di domani. Prima di tutto, spiega il diplomatico, “perché stiamo affrontando una situazione di domanda e offerta molto sbilanciata”, e poi perché “dobbiamo trovare delle alternative e queste alternative non sono in Italia o in Germania o nei Paesi Bassi, ma in Norvegia, Algeria, Libia, Qatar, Mozambico e in altri luoghi del mondo. E penso che sarà molto, molto strano che come clienti tutto a un tratto iniziamo a imporre unilateralmente un limite al prezzo”. Inoltre, ha aggiunto la fonte, “dobbiamo discutere con la Norvegia e con gli altri paesi se ciò è fattibile o meno, forse anche politicamente

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