A Roma il secondo evento dell'Istituto Nazionale Ricerche Turistiche di Unioncamere

 Le sfide del rilancio del comparto turistico continuano a essere al centro dei Dialoghi sul Turismo promossi da Isnart, l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche di Unioncamere.

Il secondo evento, Turismo: il Nuovo Futuro, si è svolto oggi a Roma con la presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia e di Roberto Di Vincenzo, Presidente di Isnart. Sono intervenuti Gloria Armiri, Group Exhibition Manager Divisione Turismo e Ospitalità Italian Exhibition Group; Chiara Lungarotti, Amministratore Delegato Lungarotti Società Agricola; Giorgio Palmucci, Presidente ENIT; Mauro Vinci, VP Business Development Italia Radisson Hotel Group; Alberto Yates, Regional Manager Italia Booking.com. L’evento è stato moderato dalla giornalista Antonella Scutiero di LaPresse, media partner del ciclo di eventi insieme a TTG Italia.

L’anno si chiuderà con una leggera flessione delle presenze complessive

Attraverso Isnart, con l’Osservatorio sull’Economia del Turismo, il Sistema camerale ha sviluppato un ecosistema digitale per fornire analisi e previsioni sulla base di un imponente quantitativo di dati e in grado di elaborare e correlare informazioni su scala locale, regionale e nazionale. Secondo gli scenari previsionali elaborati dall’Osservatorio, il 2021 dovrebbe chiudersi con una leggera flessione delle presenze complessive rispetto al 2020 (-2%), segno di quanto abbia pesato e continui a pesare l’impatto della pandemia. Su tale previsione incide, in particolare, l’impatto dei primissimi mesi dell’anno, pienamente colpiti dal Covid a differenza di quanto accaduto nel 2020.

L’introduzione del green pass e le nuove regole per gli spostamenti turistici stanno avendo alcuni effetti positivi per le previsioni di vacanza dell’Estate 2021. Tuttavia la ripresa dei contagi in alcuni mercati chiave, e poi in Italia, fa permanere uno scenario di grande incertezza.

Segnali positivi dai mercati internazionali

In particolare, rispetto allo scorso anno si registrano segnali positivi dai mercati internazionali nei primi due mesi estivi (+32% a luglio e +30% ad agosto), che premiano soprattutto Lazio, Campania, Umbria, Sicilia, Puglia e Toscana. Il mercato interno resta anche per il 2020 centrale per il turismo in Italia. Infatti, fino al 2019 l’incidenza delle presenze turistiche degli italiani era di circa il 50% (49,5% nel 2019), mentre nel 2020 con il Covid l’incidenza degli italiani è aumentata al 68,6% e per il 2021 si attesterà al 68,3%. Secondo le stime previsionali di Isnart, le principali mete di vacanza degli italiani nel periodo luglio-settembre saranno Lombardia ed Emilia Romagna mentre altre regioni, che avevano mostrato un forte dinamismo l’estate scorsa – come Abruzzo, Calabria e Molise – presentano andamenti stabili.

I principali elementi che incidono sull’andamento previsivo del turismo in Italia sono: l’incertezza sulle restrizioni Covid nelle destinazioni turistiche; le opportunità offerte da destinazioni internazionali concorrenti che hanno anticipato le loro proposte e la ridotta capacità di spesa delle famiglie italiane ed europee che incide soprattutto sulla diminuzione della durata della vacanza. Tra i fattori determinanti nella scelta delle destinazioni emerge prepotentemente la sicurezza, molto importante per il 77% dei turisti, seguito dal rapporto qualità-prezzo (75,7%), attrazioni naturali o culturali (75,4%), comfort e accessibilità (72,9%), cultura, stili di vita e tradizioni locali (71,8%) e attenzione all’ambiente e alla sostenibilità (69,3%).

Permane l’incertezza con la ripresa dei contagi 

L’introduzione del Green pass e le nuove regole per gli spostamenti turistici stanno avendo alcuni effetti positivi per le previsioni di vacanza dell’Estate 2021. Tuttavia la ripresa dei contagi in alcuni mercati chiave, e poi in Italia, fa permanere uno scenario di grande incertezza. In particolare, rispetto allo scorso anno si registrano segnali positivi dai mercati internazionali nei primi due mesi estivi (+32% a luglio e +30% ad agosto), che premiano soprattutto Lazio, Campania, Umbria, Sicilia, Puglia e Toscana.

Il mercato interno resta anche per il 2020 centrale per il turismo in Italia. Infatti, fino al 2019 l’incidenza delle presenze turistiche degli italiani era di circa il 50% (49,5% nel 2019), mentre nel 2020 con il Covid l’incidenza degli italiani è aumentata al 68,6% e per il 2021 si attesterà al 68,3%. Secondo le stime previsionali di Isnart, le principali mete di vacanza degli italiani nel periodo luglio-settembre saranno Lombardia ed Emilia Romagna mentre altre regioni, che avevano mostrato un forte dinamismo l’estate scorsa – come Abruzzo, Calabria e Molise – presentano andamenti stabili.

I principali elementi che incidono sull’andamento previsivo del turismo in Italia sono: l’incertezza sulle restrizioni Covid nelle destinazioni turistiche; le opportunità offerte da destinazioni internazionali concorrenti che hanno anticipato le loro proposte e la ridotta capacità di spesa delle famiglie italiane ed europee che incide soprattutto sulla diminuzione della durata della vacanza.

Tra i fattori determinanti nella scelta delle destinazioni emerge prepotentemente la sicurezza, molto importante per il 77% dei turisti, seguito dal rapporto qualità-prezzo (75,7%), attrazioni naturali o culturali (75,4%), comfort e accessibilità (72,9%), cultura, stili di vita e tradizioni locali (71,8%) e attenzione all’ambiente e alla sostenibilità (69,3%).

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