Per lo stralcio delle cartelle esattoriali sotto i mille euro il beneficio riguarderà 12 milioni di persone e comporterà una perdita stimata di circa 500 milioni in 5 anni

Avvertimento della Corte dei Conti. C'è il rischio che, con le agevolazioni previste dal Dl Fisco collegato alla manovra, i contribuenti paghino solo la prima rata per usufruire dei benefici della 'pace fiscale' per poi non sborsare più nulla, come è già accaduto con il cosiddetto 'condono tombale'.

Il presidente della Corte, Angelo Buscema, ha sottolineato che "in caso di pagamento rateale", come previsto dal decreto all'esame del Senato, "la definizione dei processi verbali e degli atti di accertamento si perfeziona con il pagamento della prima rata". E' quindi possibile "che il pagamento della sola prima rata sia utilizzato per fruire dei benefici che derivano dal perfezionamento della richiesta di definizione (cancellazione di sanzioni, eventuali misure cautelari in essere ecc) e, comunque, per procastinare gli atti di riscossione che, secondo l'ordinaria procedura, avrebbero fatto seguito al verbale di accertamento". Buscema ha anche richiesto di valutare i profili di costituzionalità dell'aliquota al 20% che sarà applicata a chi aderisce al condono. Il presidente della Corte ha anche avvertito che la formulazione della norma sul condono "fa ritenere non punibili i reati connessi alle dichiarazioni fraudolente con uso di fatture per operazioni inesistenti".

a fronte di un carico formale affidato di 32 miliardi. Questi numeri sono stati illustrati dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore, a margine della sua audizione in Commissione Finanze in Senato sul Dl Fisco. Il direttore, che ha recentemente sostituito Ernesto Maria Ruffini, ha confermato la linea già illustrata dal premier Giuseppe Conte: per debiti di bassa entità, meglio tirare una riga e chiudere, al fine di alleggerire il lavoro dell'Agenzia stessa, perché "eliminare 12 milioni di posizioni ci sgrava dal dover fare su queste partite di ruolo comunque una attività, per evitare che si prescrivano, atti per mantenere in essere questo magazzino che poi porta in termini percentuali recuperi assai bassi".

Alla commissione Finanze del Senato sono stati ascoltati anche i rappresentanti dei commercialisti, i quali – ripetendo gli argomenti degli avvocati tributaristi – hanno suggerito di inserire nella 'pace fiscale' anche le violazioni relative agli omessi versamenti delle imposte dichiarate, "siano esse state già contestate o non a mezzo dei cosiddetti avvisi bonari".

Il Dl Fisco, infine, prevede la partenza dal 2020 della cosiddetta 'lotteria degli scontrini', già abbozzata in precedenti norme, per poi essere rinviata. Questa lotteria, come ha spiegato il direttore generale Finanze del ministero dell'Economia, Fabrizia Lapecorella, mira a "contrastare l'evasione da omessa fatturazione realizzata con il consenso del compratore e del venditore" introducendo invece un "conflitto d'interessi" tra i due, e la possibilità di vincere una somma in denaro a patto di dichiarare la transazione.

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