Milano, 10 set. (LaPresse) – La scorsa notte si è spento Emilio Botin, presidente del Banco Santander. Botin aveva 79 anni. Il board della maggiore banca spagnola si riunirà oggi per nominare un successore. La notizia ha penalizzato il titolo della prima banca spagnola: in borsa oggi cede l’1,69% a 7,61 euro.

In una nota ufficiale Banco Santander informa che già in giornata si terrà la riunione dei comitati nomine e retribuzioni, e poi quella del cda per la nomina del nuovo presidente.

Il magnate è morto per un attacco di cuore, secondo quanto riferiscono dalla banca. Considerato il più influente leader della finanza spagnola, nel 1986 Botin all’età di 52 anni, ha assunto la posizione di presidente, succedendo al padre, del Banco Santander Central Hispano, una delle banche più importanti del mondo. Botin era diventato famoso al grande pubblico dopo una visita agli sportelli bancari delle filiali per conoscere e dialogare con i dipendenti.

La sua influenza si espandeva fino agli ambienti politici spagnoli e internazionali: Botin era spesso fotografato gomito a gomito con i reali di Spagna e con i primi ministri e i capi di Stato del Sudamerica. Sotto la sua guida, il Banco Santander crebbe notevolmente grazie a una serie di acquisizioni. I 10 mercati principali dalla banca sono in Spagna, Brasile, Gran Bretagna, Messico, Portogallo, Germania, Cile, Argentina, Polonia e Stati Uniti. Dispone di 102 milioni di clienti e più di 186mila dipendenti.

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