L'annuncio della Reale accademia svedese

La scrittrice francese Annie Ernaux ha vinto il premio Nobel per la letteratura 2022. Lo ha annunciato la Reale accademia svedese, spiegando che l’autrice nata nel 1940 ha trionfato per “il coraggio e l’acutezza clinica con cui svela le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”.

Nata e cresciuta in Normandia, nella cittadina di Yvetot, dove i suoi genitori avevano un negozio di alimentari e una caffetteria, Annie è cresciuta in un ambiente proletario che aspirava a una vita borghese. Nei suoi testi emergono le forti disparità di genere, di lingue e di classe sociale. Nonostante il suo stile classico, Ernaux si dichiara “etnologa di se stessa” piuttosto che una scrittrice di narrativa. La sua prima opera Gli armadi vuoti (1974) fa parte di una trilogia di romanzi autobiografici che comprende anche Ce qu’ils disent ou rien (1977) e La Femme gelée (1981). Tra i temi affrontati l’aborto, ne Gli armadi vuoti, la solitudine e la disillusione in Ce qu’ils disent ou rien e la monotonia del matrimonio incarnando lo stereotipo della casalinga perfetta negli anni ’60 in La Femme gelée. Nei lavori successivi si allontana dal genere autobiografico alternando diversi stili, dalla prosa narrativa alla diaristica passando per l’etnografica. Il suo romanzo più famoso, Gli anni (2008), ha vinto numerosi riconoscimenti, compreso il premio Strega europeo 2016.

 

 

Le parole di Ernaux

“Lo considero un grandissimo onore ma al tempo stesso una grande responsabilità”. Sono queste le prime parole di Annie Ernaux, vincitrice del premio Nobel per la letteratura 2022. “Questo significa testimoniare una forma di equità e giustizia in relazione al mondo”, ha aggiunto alla televisione svedese SVT.

 

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