Il premio è dedicato alle donne e alle nuove generazioni che si impegnano a portare alla luce storie di diritti violati e discriminazioni di ogni genere

Selezionate le cinquine finaliste della seconda edizione del ‘Premio Inge Feltrinelli. Raccontare il mondo, difendere i diritti‘. Il riconoscimento, in onore di Inge Schönthal Feltrinelli, è dedicato alle donne e alle nuove generazioni che si impegnano a portare alla luce storie di diritti violati e discriminazioni di ogni genere.

“Nel solco di una carriera formidabile, tra l’attività di reporter e di editrice, Inge ce lo ha insegnato: la cultura crea ponti e apre varchi; le parole e le immagini sono fatte per viaggiare, per mettere in comunicazione punti remoti del mondo. Raccontare storie è un modo per non arrendersi alle ingiustizie e per difendere una cultura libera e senza muri. Nella consapevolezza che la strada dei diritti è in continua costruzione“, si legge in una nota della Fondazione Ginagiacomo Feltrinelli.

Tre sono le categorie in gara: libri, inchieste, podcast per le scuole, con la novità di una menzione speciale “Kids”, per la categoria libri, dedicata alle proposte editoriali per bambine e bambini. Per questa menzione, la vincitrice sarà decretata dal voto della giuria popolare. A partire da oggi infatti, fino al 16 febbraio, è aperta a tutte le lettrici e a tutti i lettori la possibilità di votare sul sito Premio Inge Feltrinelli per esprimere la preferenza sia per il libro kids sia per l’opera di fiction e non fiction capace di raccontare storie di riscatto e di emancipazione.

Premio Inge Feltrinelli, le cinquine finaliste

Per la categoria libri fiction e non fiction la cinquina finalista è composta da: “Le brave ragazze” Sonia Faleiro (Neri Pozza); “Caro stronzo” di Virginie Despentes (Fandango Libri); “Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe” di Brigitte Vassallo (Tamu) “Mal di Libia” di Nancy Porsia (Bompiani); “Lo scafista” di Stéphanie Coste (La Nave di Teseo);

Compongono invece la cinquina finalista per la menzione speciale categoria Kids: “L’ammiraglio si è preso il cielo” di Marianna Balducci (Edizioni Clichy); “Una damigella non in pericolo” di Bethan Stevens (Settenove); “Nina” di Traci N. Todd (AnimaMundi); “I sogni di un camaleonte” di Jurga Vilè e Lina Sasnauskaité (24 ore Cultura); “La terra di nessuno” di Maria Josè Floriano (Kalandraka)

La cinquina finalista della categoria Inchieste e Reportage, include invece: “Enemies Within” di Alice Speri e Ira Lupu (Italia, pubblicata su The Intercept): un’inchiesta sulla violenza sessuale come arma di guerra a Bucha che racconta la storia di una madre che protegge la figlia quattordicenne dall’aggressione dei soldati russi; “China’s online feminist revolution” di Wanqing Zhang (Cina, pubblicata su Rest of world): un racconto delle diverse forme di femminismo in Cina, delle sfide e della repressione delle azioni delle attiviste; “Dust and bones. The impact of climate change on migrant deaths at the southwestern border” di Yessenia Funes (US, pubblicata da Atmos Magazine): l’indagine di un gruppo di ricercatori sul modo in cui il cambiamento climatico aggraverà le morti dei migranti lungo il confine; “The dirty road to clean energy – How China’s electric vehicle boom is ravaging the environment” di Antonia Timmerman (Indonesia, pubblicata daRest of World): un’inchiesta sulle tematiche della transizione ecologica e dell’inquinamento a partire dai nuovi accordi produttivi tra Cina e Indonesia; “Los vuelos de Alicia” di Marcela Turati (Messico, Quinto Elemento Lab): un’indagine personale sulle vittime messicane gettate in mare dagli aerei durante la cosiddetta “guerra sporca”. 

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