La mostra 'I doni degli Dei. L'Apulia felix tra greci, indigeni e romani' nasce dall'idea dello 'scambio' di cultura con la Cina

La Puglia in Cina con la mostra ‘I doni degli Dei. L’Apulia felix tra greci, indigeni e romani’: dal 26 luglio, i reperti dei musei pugliesi saranno esposti all’Oriental Metropolitan Museum in Nanjing (Nanchino). La mostra è promossa dalla Regione Puglia, Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, per il tramite del Consorzio Teatro pubblico pugliese, in collaborazione con il ministero della Cultura (Direzione generale archeologia belle arti paesaggio e Direzione Generale Musei, con il coinvolgimento della Soprintendenza Abap della Città metropolitana di Bari, della Soprintendenza Abap per le provincie di Brindisi e Lecce, di Bat-Foggia, della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo di Taranto, della Direzione regionale musei e del Museo archeologico di Taranto).

La mostra nasce dall’idea dello ‘scambio’: le civiltà antiche sono sorte e si sono evolute a partire da questo: merci, oggetti, opere d’arte, valori, costumi, conoscenze, scoperte, sono state oggetto di scambio”, ha detto la consigliera regionale con delega alla Cultura, Grazia Di Bari, nella conferenza stampa di presentazione, “un dono è tale se è frutto di scambio, altrimenti rimane una qualità intrinseca, una caratteristica più o meno peculiare di un territorio, di una comunità, che non si trasforma in risorsa. L’accordo di cooperazione tra la Regione Puglia e la Cina si fonda sul gesto antico del dare e del ricevere che connota le relazioni tra i popoli quando vivono in pace“. 

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