Delitto di Garlasco, il padre di Andrea Sempio indagato per corruzione

Delitto di Garlasco, il padre di Andrea Sempio indagato per corruzione
I genitori di Andrea Sempio, Daniela Ferrari e Giuseppe Sempio (Photo Claudio Furlan/Lapresse)

L’esclusiva del Tg1 sul nuovo sviluppo dell’indagine per l’omicidio di Chiara Poggi

Il padre di Andrea Sempio, Giuseppe Sempio, è indagato per corruzione. Lo rivela il Tg1 sui suoi profili social.

Il 37enne ieri era a Roma per sottoporsi a una serie di esami di parte, tra rilievi e analisi, per l’incidente probatorio, presso una clinica che si occupa di genetica molecolare in zona Tiburtina. Con lui i suoi legali, avvocati Liborio Cataliotti e Angela Taccia, e il consulente di parte, Armando Palmegiani. Lo scorso 24 ottobre, Andrea Sempio si era recato alla clinica Mangiagalli di Milano, dove era stato sottoposto a misurazioni antropometriche. “Se le misurazioni riscriveranno la dinamica del crimine? Non credo. È vero che la dottoressa su questa tipologia di lavori è molto in gamba, ma lei fa la parte di un discorso più ampio e darà un dato sicuramente oggettivo. Non so ovviamente cosa dirà la dottoressa, però a mio avviso non ci sono elementi particolari”. Aveva dichiarato Armando Palmegiani, consulente della difesa di Andrea Sempio.

Pm nomina consulente: “Cercare prove della corruzione”

 La Procura di Brescia ha nominato il consulente informatico Matteo Ghigo per estrarre la “copia forense” da “dispositivi” e “supporti” dell’ex procuratore aggiunto di Pavia , Mario Venditti, e cercare “dati rilevanti” per l’indagine per corruzione da parte della famiglia Sempio anche in messaggi che siano stati “eventualmente cancellati”. È quanto emerge dall’avviso di accertamento tecnico irripetibile disposto dal Procuratore di Brescia, Francesco Prete, e dalla pm Claudia Moregola. È l’atto da cui emerge come Giuseppe Sempio, il 72enne padre del nuovo indagato per il delitto di Garlasco, Andrea Sempio, sia a sua volta indagato per corruzione di Venditti con l’accusa di avergli versato a Pavia nel febbraio 2017 una “somma indebita di denaro” nell’ordine di “20-30mila euro” per “favorire” il figlio nel procedimento penale 8283/2016 nato dall’esposto della difesa Stasi a fine 2016. Sia Venditti, difeso dagli avvocati Domenico Aiello e Marcello Perillo, che Sempio senior, temporaneamente assistito dall’avvocata d’ufficio Marzia Gregorelli del foro di Brescia, potranno nominare consulenti tecnici di parte per le operazioni che avranno inizio lunedì 3 novembre presso lo studio DIFOB dell’esperto di informatica forense a Pinerolo, in provincia di Torino, e dureranno 45 giorni. Lo stesso giorno in cui è fissato il secondo riesame per Venditti a Brescia in cui chiede la restituzione di telefoni, pc, smartphone nell’ambito di un’altra indagine che lo vede coinvolto.

L’avvocata di Sempio: “Il padre non ha ricevuto nulla”

“Ho sentito Andrea adesso e mi ha detto che suo papà non ha ricevuto nulla. Non sanno nulla”. Così l’avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, in merito all’anticipazione del TG1 sull’iscrizione nel registro degli indagati del padre, Giuseppe Sempio, con l’ipotesi di corruzione da parte della Procura di Brescia. 

Il pm Venditti: “Mai preso un euro”

L’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, indagato a Brescia in due diversi fascicoli per corruzione in atti giudiziari e peculato su un presunto “sistema” di favori e mercimoni che in Lomellina avrebbe coinvolto magistrati, forze dell’ordine, imprenditori, politici e pubblici ufficiali si era difeso davanti al collegio del Tribunale del Riesame di Brescia. “Mai preso un euro” al di fuori del proprio “stipendio” da magistrato.  E’ accusato di “avere ricevuto una somma indebita di denaro” per circa “20/30mila euro” per “favorire Sempio”. Nei giorni scorsi, i pc di Venditti erano stati passati al setaccio dai pm: in tutto, gli inquirenti avevano sequestrato  27 fra pc, telefoni, chiavette usb, schede di memoria e hard disk,

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