Lo scrittore si è unito all'assemblea pubblica del collettivo ambientalista

“È regolarmente stupido per l’autorità esercitare repressione. In questo caso poi lo si fa per futili motivi. È come se ci fosse un caso clinico di paranoia. Un caso di alterazione della percezione della realtà da parte di questo potere che teme qualunque interferenza, dissenso o antipatia”. Così lo scrittore Erri De Luca, che si è unito sabato all’assemblea pubblica di Ultima Generazione in Piazza Barberini a Roma. Il riferimento è alla gestione da parte delle Forze dell’ordine delle iniziative del collettivo ambientalista, dopo il fermo davanti al Ministero del Lavoro che ha coinvolto anche tre cronisti. “Non riescono a capire cosa sta succedendo e quindi qualunque cosa li terrorizza. Devono ricorrere a un vocabolario fantasioso chiamandoli eco-vandali. I veri vandali sono quelli che guastano questo pianeta” ha aggiunto.

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