Anche contributi per l'adeguamento antisismico delle abitazioni private e il divieto di costruire nuove case

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha presentato venerdì alla Regione Campania e al Governo il piano per gestire l’emergenza dello sciame sismico e del bradisismo nella zona dei Campi Flegrei in provincia di Napoli in seguito alla scossa di magnitudo 4.4 che ha colpito le località di Pozzuoli e dintorni lunedì scorso, la più forte degli ultimi 40 anni. Rafforzamento dei controlli sugli edifici pubblici, contributi per adeguare le abitazioni private ai criteri antisismici più aggiornati e incentivi per chi intenda lasciare la zona e trasferirsi altrove: queste alcune delle misure contenute nel piano. “Ho voluto incontrare oggi i sindaci e il vice presidente della Regione Campania, assieme al prefetto di Napoli e ai capi dipartimento Protezione civile e Casa Italia, per illustrare il Piano degli ulteriori provvedimenti che sono all’esame del governo Meloni sui Campi Flegrei, già anticipati nella conferenza stampa che ho tenuto mercoledì scorso. Sintetizzo: più celeri e approfondite verifiche dei livelli di vulnerabilità del patrimonio immobiliare pubblico e privato ricadente nell’area ristretta del bradisismo; interventi di rafforzamento antisismico delle infrastrutture strategiche pubbliche, a cominciare dalle scuole; contributi per l’adeguamento antisismico delle abitazioni private ricadenti nelle zone di elevato rischio, esclusi gli edifici abusivi e le seconde case; intensificazione della prevenzione non strutturale, con informazioni ed esercitazioni che coinvolgano quanti più abitanti; possibili incentivi finanziari per le famiglie che intendano delocalizzare da aree ad elevato rischio in aree esterne al perimetro del rischio bradisismico e vulcanico. Infine, divieto di costruzione di nuove unità abitative, fino a quando la Regione Campania non avrà legiferato sulla materia”, ha dichiarato Musumeci dopo aver incontrato a Palazzo Chigi i sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli e il vicepresidente della Regione Campania. “Tali interventi – ha concluso – fanno seguito a quelli già previsti dal decreto legge sui Campi Flegrei approvato nell’ottobre dello scorso anno e in fase di realizzazione. Nei prossimi giorni, verificata la risorsa finanziaria necessaria complessiva e per i primi interventi, porterò le proposte all’esame del Consiglio dei ministri”.

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