Il filosofo accusato di maltrattamenti nei confronti della donna

(LaPresse) “Si cerca di fare processo alla condotta della mia assistita? Si chiama vittimizzazione secondaria, il tentativo di processare la vittima. Si tenta le inversioni dei ruoli, la vittima diventa il carnefice”. Lo dice – al termine dell’udienza odierna del processo a Leonardo Caffo, accusato di maltrattamenti – Elena Cinzia Tomayer, legale dell’ex compagna del filosofo. “Sono stati ascoltati tutti e cinque i testi della difesa, abbiamo sentito un medico che non ha mai visitato la mia assistita, non ha mai visto gli originali dei documenti e iscritto all’albo dei dentisti, dove stia il tecnicismo di quello che ci ha dichiarato deciderà il collegio. Dalla madre non ci aspettavamo nulla di diverso, gli altri testi lavorano con Caffo e hanno reso dichiarazioni estremamente vaghe, quello che è certo è che nessuno di questi tre è mai stato all’interno delle mura e questo processo è per maltrattamenti in famiglia quindi non temiamo nulla. Per il resto dei testi nessuno ha visto nulla, nessuno ha sentito nulla, descrivono una coppia felice, ma neanche Caffo ha mai detto che erano una coppia felice, ma burrascosa”, ha concluso.

– La rettifica dei legali di Leonardo Caffo: 

I sottoscritti Avvocati Filippo Corbetta e Romana Perin del Foro di Milano, difensori del dott. Leonardo Caffo nel processo pendente avanti il Tribunale di

Milano, V Sezione Penale, con riferimento al Vostro Servizio,  precisano quanto segue:  Prescindendo da ogni commento sulle valutazioni espresse dal difensore della

parte civile, Avv. Elena Cinzia Tomayer, sui testi esaminati, l’affermazione secondo cui il Consulente Tecnico nominato da questi difensori sarebbe “iscritto all’albo dei

dentisti” è imprecisa e inesatta: si tratta, infatti, di un medico chirurgo, specialista in diagnostica per immagini, in possesso di tutti i titoli e di tutte le competenze

necessarie a fornire il proprio utile contributo processuale. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata