Il morale è ancora alto e sono arrivati altri trattori provenienti da Grosseto
Il giorno dopo l’acquazzone che ha investito Roma, al presidio di Via Nomentana si fa la conta dei danni. Il fango arriva fin sopra gli scarponi e i trattori fanno da rimorchio per le macchine rimaste impantanate. Il morale è ancora alto, si gioca a morra e al presidio già esistente si sono aggiunti altri trattori provenienti da Grosseto. L’intenzione di rimanere a lungo è dimostrata anche dalla creazione di un orto: “Abbiamo piantato pomodori, cipolle, fragole patate – racconta uno degli agricoltori presenti al presidio – e abbiamo tutta la voglia di vederle crescere. Noi tempo ne abbiamo”.
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