Venne condannato per l'omicidio di Meredith Kercher a Perugia nel 2007

La procura di Viterbo aveva chiesto gli arresti domiciliari, ma il Gip del tribunale di Viterbo ha emesso per Rudy Guede, il 36enne cittadino ivoriano condannato in passato per l’omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia nel novembre del 2007, la misura cautelare del braccialetto elettronico con il divieto di avvicinamento fino a 500 metri dalla parte offesa. Nei suoi confronti, gli inquirenti contestano i reati di maltrattamenti, violenza e lesioni personali commessi nei confronti di una ragazza di 23 anni che era stata la sua compagna.

La misura cautelare gli è stata notificata dalla Squadra Mobile di Viterbo che gli ha applicato il braccialetto elettronico.

Sollecito: “Non conosco Guede e non mi interessa farlo”

“Non conosco Rudy Guede, non mi interessa insomma nemmeno conoscerlo. Quello che abbiamo letto sugli atti, abbiamo analizzato sulla sua condotta prima dell’omicidio stesso, era praticamente la prova provata della sua colpevolezza, della sua responsabilità e questo che sta succedendo adesso purtroppo mi fa intendere che nulla è cambiato”. Sono le parole di Raffaele Sollecito raggiunto telefonicamente da ‘Pomeriggio Cinque’ – il programma condotto da Myrta Merlino su Canale 5. “Più volte hanno detto che lui era piuttosto molesto con le ragazze, persone hanno testimonianze di ogni genere – continua Sollecito – Quindi diciamo questo c’era all’epoca e poi quello che è successo dopo onestamente non ho seguito minimamente ma ovviamente non è che mi interessi in generale”.

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