Il Pontefice affida le sue parole a monsignor Braida

“In Israele e Palestina la situazione è grave. Addolora che la tregua sia stata rotta”. Così Papa Francesco nel messaggio letto da monsignor Paolo Braida in collegamento da Casa Santa Marta per l’Angelus. “Ciò significa morte, distruzione e miseria. Molti ostaggi sono stati liberati, ma tanti sono ancora a Gaza. Pensiamo a loro, alle loro famiglie, che avevano visto una luce, una speranza di riabbracciare i loro cari. A Gaza “In Israele e Palestina la situazione è garve. Addolora che la tregua sia stata rotta”. Così Papa Francesco nel messaggio leggio da monsignor Paolo Braida in collegamento da Casa Santa Marta per l’Angelus. “Ciò significa morte, distruzione e miseria. Molti ostaggi sono stati liberati ma tanti sono ancora a Gaza. Pensiamo a loro, alle loro famiglie, che avevano visto una luce, una speranza di riabbracciare i loro cari. A Gaza “In Israele e Palestina la situazione è garve. Addolora che la tregua sia stata rotta”. Così Papa Francesco nel messaggio leggio da monsignor Paolo Braida in collegamento da Casa Santa Marta per l’Angelus. “Ciò significa morte, distruzione e miseria. Molti ostaggi sono stati liberati ma tanti sono ancora a Gaza. Pensiamo a loro, alle loro famiglie, che avevano visto una luce, una speranza di riabbracciare i loro cari. A Gaza – aggiunge – c’è tanta sofferenza, mancano i beni di prima necessità. Auspico che tutti coloro che sono coinvolti possano raggiungere al più presto un nuovo accordo per il cessate il fuoco e trovare soluzioni diverse rispetto alle armi provando a percorrere vie coraggiose di pace”.

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