Il marito Luigi Leonetti, reo confesso, resta in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato

Tre coltellate di cui una, quella fatale, all’altezza del cuore. È quanto emerso dall’autopsia sul corpo della 42enne Vincenza (Enza) Angrisano, uccisa a coltellate dal marito Luigi Leonetti, 51 anni, martedì scorso, nell’abitazione in cui vivevano assieme ai figli, uno di 6 e l’altro di 12 anni, a tre chilometri da Andria (Bat). L’esame autoptico è stato eseguito nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Il marito, reo confesso, resta in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Stando a quanto ricostruito, il femminicidio è avvenuto appena la donna è uscita dal bagno. L’uomo ha usato un coltello da cucina e poi ha chiamato il 118. La procura ha rilasciato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia. I funerali della 42enne saranno celebrati lunedì prossimo ad Andria.

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