Il Presidente Avis Regionale Lombardia, Oscar Bianchi commenta le code di volontari che si sono registrate nelle sedi regionali

L’appello lanciato da Fedez sta senza dubbio avendo ricadute positive. “Ad oggi come Avis Regionale Lombardia non siamo in grado di poter dare dei numeri perché la donazione non si basa sull’attività di emergenza urgenza. Le persone che si stanno presentando e che si presenteranno alle sedi Avis della regione Lombardia, e nel resto del Paese, potranno diventare donatori dopo essere risultate idonee alla donazione di sangue. Avis infatti fonda la sua attività su donatori e donazioni periodiche, è grazie a loro che riusciamo a garantire l’attività e l’autosufficienza nazionale” spiega Oscar Bianchi, Presidente Avis Regionale Lombardia commentando le code di volontari che si sono registrate nelle sedi lombarde dopo che il rapper aveva ringraziato i donatori di sangue per avergli salvato la vita in occasione del ricovero per due ulcere.

“Senza dubbio gli appelli lanciati da Fedez in questi giorni hanno avuto dei riscontri immediati sui nostri canali social che già oggi registrano numeri con trend positivi sia in termini di visualizzazioni che di nuovi follower, un’iniziativa per noi di Avis di primaria importanza per l’attività di sensibilizzazione alla donazione che portiamo avanti quotidianamente in modo particolare sulla fascia tra i 18 e i 35 anni. È sensibilizzando loro che riusciamo a dare un continuo supporto in termini di sacche donate. Oggi possiamo dire che l’effetto Fedez lo vediamo in questi termini, un effetto che per noi è davvero positivo con l’auspicio che anche in termini di donatori e donazioni possa avere presto un riscontro e che saremo in grado di vedere già a partire dalla fine del mese. Un appello, quello di Fedez, verso la sensibilizzazione al dono che per Avis è davvero importante, con l’augurio di vederlo presto, non appena le cure mediche glielo permetteranno, in Avis“, ha concluso Bianchi. 

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