Lo spiega il Tenente Antonio Lombardi della sezione Drug@online, gli stupefacenti vengono pagati con le cripto valute

Dalle piazze di spaccio di droga su strada a quelle virtuali. È la nuova sfida delle organizzazioni dei narcos, alle forze di Polizia che li contrastano. Una nuova frontiera dello spaccio di droga è quella della rete internet. “La cosiddetta droga venduta online – spiega all’agenzia di stampa LaPresse il Tenente Antonio Lombardi della sezione Drug@online della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – è un fenomeno che si è sviluppato Dark Web. La nostra sezione che si occupa nello specifico di queste dinamiche controlla la rete internet per evitare che questa diventi una zona franca”.

“Negli ultimi 5 anni, abbiamo assistito alla ‘nascita’ ed alla crescita esponenziale di canali social, utilizzati per la commercializzazione dello stupefacente, dove viene pagato con l’utilizzo di cripto valute e dove abbiamo scoperto metodi di occultamento della droga assai ingegnosi, come alcuni ceri, con dentro cocaina liquida e valige fatte di cocaina pura” conclude Lombardi. 

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