Lo spaccio andava avanti per tutta la durata delle partite

Un ‘bazar della droga’ allestito nei bagni della Curva Sud dello stadio Bentegodi, in occasione degli incontri casalinghi dell’Hellas Verona: lo spaccio andava avanti per tutta la durata delle partite, i pusher preparavano le ‘strisce di cocaina’ sugli schermi dei loro smartphone consentendo così ai clienti di potersi avvicendare all’interno dei bagni e trovare lo stupefacente già pronto all’uso. È quanto emerso dalle indagini della polizia di Verona, che il 30 agosto all’alba hanno portato all’arresto di 12 ultras. La droga veniva introdotta nello stadio nascosta nell’abbigliamento intimo e nelle scarpe. Soprattutto, i pusher – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – hanno mostrato un “forte senso di impunità dato dalla loro appartenenza al gruppo dei tifosi, votato al non rispetto delle leggi, dei regolamenti e dei comportamenti che caratterizzano una parte del mondo oltranzista degli ultras dell’Hellas Verona caratterizzato dalla volontà di assumere il controllo del settore Curva Sud dell’impianto sportivo veronese cercando di eludere le attività di controllo degli steward”. 

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