Così il segretario confederale a margine della corteo silenzioso organizzato dai sindacati a Vercelli

“Malgrado lo si dica da anni non si riesce ad invertire la tendenza nonostante l’impegno a mettere in campo una piattaforma unitaria con delle proposte concrete e la qualificazione delle imprese per premiare chi sta alle regole e sanzionare chi sbaglia”. A dirlo è Giorgio Graziani, segretario confederale della Cisl a margine della marcia silenziosa organizzata dai sindacati a Vercelli per commemorare i cinque operai travolti dal treno a Brandizzo mentre lavoravano lungo la ferrovia. “Bisogna formare le persone ma anche i datori di lavoro, con una formazione che parta dai programmi scolastici per fare in modo che la sicurezza sul lavoro entri a far parte della cultura dei ragazzi che saranno la forza lavoro del domani”, ha proseguito Graziani: “Oggi la tecnologia sembra tutta votata a costrure profitto. Bisogna cominciare a metterla al servizio della sicurezza delle persone”. “C’è bisogno di un salto di qualità. Una tragedia inaccettabile“, ha concluso.

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