Trovato l'accordo con il Programma alimentare mondiale. Resta parte civile la famiglia del carabiniere Vittorio Iacovacci

I familiari di Luca Attanasio non saranno parte civile nel processo per la morte dell’ambasciatore che vede imputati due funzionari del Programma alimentare mondiale dell’Onu. In apertura di udienza il legale di Salvatore Attanasio, padre della vittima, ha comunicato al gup che i familiari, compresa la moglie Zakia Seddiki, hanno trovato un accordo con il Pam per il risarcimento e usciranno dal processo. Diversa la scelta dei familiari del carabiniere Vittorio Iacovacci, rimasto ucciso insieme all’ambasciatore il 22 febbraio del 2021 in Congo: “Noi restiamo parte civile nel processo, perché vogliamo la verità su quanto accaduto”, dice il fratello della vittima, Dario Iacovacci.

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